Il 3 Marzo si insedia la Commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del Lavoro Agile

1 Marzo 2021
Il 3 Marzo si insedia la Commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del Lavoro Agile

“Lo smart working è stato certamente fondamentale durante la fase acuta della pandemia e ha segnato un cambiamento culturale da cui bisogna trarre tutte le conseguenti analisi”, così commenta il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.

Su 162 amministrazioni monitorate attraverso il Portale della performance del Dipartimento della Funzione Pubblica sono 54, cioè il 33% circa, quelle che alla scadenza del 31 gennaio 2021, fissata dal “Decreto Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34) hanno pubblicato il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA).

Antonio Naddeo, consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Coordinatore della Commissione tecnica dell’Osservatorio del Lavoro Agile, avrà il compito, su mandato del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, di insediare e avviare mercoledì 3 marzo alle ore 11.00 la Commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del Lavoro Agile, presso la Presidenza del Consiglio e previsto sempre dal “Decreto Rilancio”.

Ma che cosa è il POLA? Il Piano Organizzativo del Lavoro Agile è una specifica sezione del Piano della Performance, uno strumento di programmazione del lavoro agile, ovvero delle sua modalità di attuazione e sviluppo, da adottare entro il 31 gennaio di ogni anno. L’idea di base ha un forte significato organizzativo: il lavoro agile non è improvvisazione, e quindi situazione di emergenza, ma programmazione, in armonia con i diversi strumenti previsti dal legislatore.

Il Prof. Enrico Deidda Gagliardo, Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Ferrara e Direttore Scientifico del Centro di Ricerca sul Valore Pubblico (CERVAP), insieme ad altri 13 esperti del settore pubblico e privato o provenienti dal mondo universitario, costituiranno la Commissione Tecnica dell’Osservatorio nazionale del Lavoro Agile di recente introduzione dal Ministro Fabiana Dadone.

Sul POLA, il Ministro Renato Brunetta continua “Ora occorre ricondurlo ad essere uno degli strumenti di organizzazione del lavoro delle singole amministrazioni, strettamente connesso al livello di qualità dei servizi da fornire a cittadini e imprese. […] Il fenomeno va studiato a fondo e servono grandissimi investimenti dal punto di vista progettuale, di relazioni sindacali, regolativi, infrastrutturali e di intelligenza sociale anche alla luce della sfida della transizione digitale che l’Europa ci chiama a raccogliere”.

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