Public Engagement

Esperienze e prospettive dello Smart Working nelle Pubbliche Amministrazioni. Quali contributi dal Performance Management, dal Risk Management e dal Project Management?

STREAMING

Youtube

Nell’ultimo anno le pubbliche amministrazioni si sono cimentate in una straordinaria prova di resilienza adottando forme varie di Smart Working emergenziale. Le rilevazioni di FormezPA per il Dipartimento della Funzione Pubblica, datate novembre 2020, attestano che fino a settembre il lavoro agile emergenziale è stato utilizzato dall’86% delle 1.537 amministrazioni rispondenti, con punte del 100% negli enti di  maggiore dimensione (sopra i 500 dipendenti) e livelli più bassi (68,2%) in quelle più piccole (fino a 10 risorse umane). Le percentuali di dipendenti che hanno fatto ricorso al lavoro agile in deroga hanno toccato l’apice a maggio (64%), con valori più alti nelle amministrazioni centrali e nelle Università e livelli più bassi nella sanità, impegnata in trincea nella lotta alla pandemia.

È evidente che il ritorno alla normalità non avverrà mai perché all’uscita dall’emergenza sanitaria ci troveremo dinnanzi ad un “new normal”, in cui i cittadini chiederanno sempre più servizi digitali, di qualità e in tempi veloci: le amministrazioni si devono preparare accelerando e strutturando il cambiamento organizzativo, tecnologico, competenziale e logistico che hanno vissuto negli ultimi mesi. Nulla sarà come prima, il futuro è oggi, nelle mani delle amministrazioni più coraggiose e lungimiranti, che sapranno trasformare queste sfide in una straordinaria opportunità di miglioramento.

Il lavoro agile ordinario, o Smart Working, è “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati” (https://www.osservatori.net/it/ricerche/osservatori-attivi/smart-working).

Nella prima parte del convegno inaugurale della X edizione del Master PERF.ET, ci si propone di analizzare le esperienze e le prospettive dello Smart Working attraverso lo sguardo privilegiato della Commissione Tecnica dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile, dell’Osservatorio dello Smart Working, della Regione Emilia-Romagna e del Progetto VeLA.

Nella seconda parte del convegno, ci si chiederà come trasformare questa filosofia manageriale in nuove realtà utili al miglioramento del benessere dei cittadini e dei dipendenti pubblici progettando nuovi modelli organizzativi basati sui processi, nuove tecnologie a supporto della semplificazione, nuove competenze di tipo trasversale, nuovi modi di co-gestire gli spazi. Con riferimento a tali ambiziosi ma necessari obiettivi, ci si interrogherà, infine, sulle più adeguate modalità per programmare le performance attese tramite il POLA (Piano Organizzativo del Lavoro Agile) e per gestire i rischi connessi alle criticità tecnologiche, organizzative, competenziali, psicologiche, relazionali, comunicative fin qui osservate.

Performance Management, Risk Management, Anti-corruption and Transparency, Organisational Health,

This site is registered on wpml.org as a development site.